Taglio liste d’attesa sanitarie in Lombardia, i nodi: limitatezza dei fondi e carenza di infermieri e medici

Comunicato stampa FIALS Lombardia

In questi giorni, il tema delle liste d’attesa nel settore sanitario è al centro del dibattito pubblico. In attesa della conversione in legge del decreto-legge 7 giugno 2024, n. 73, la Regione Lombardia ha approvato il piano operativo (Deliberazione n. XII/2756 del 15 luglio 2024) per l’abbattimento delle liste d’attesa. Per questo scopo, sono stati stanziati complessivamente 60,95 milioni di euro, dei quali 40,95 milioni destinati agli erogatori pubblici e 20 milioni di euro agli erogatori privati accreditati.

Il Segretario Regionale di FIALS Lombardia, Roberto Gentile, ha espresso preoccupazioni significative per le 4.328.000 prestazioni pubbliche aggiuntive previste, tra prime visite, TC/RM e altri esami diagnostici. “Abbiamo fondato timore”, commenta Gentile, “che oltre alla limitatezza dei fondi stanziati, questa iniziativa si scontrerà con la cronica carenza di infermieri e di medici“.

FIALS Lombardia ha sempre cercato mediazioni e strade percorribili, ritenendo che solo un confronto ampio e continuo possa migliorare la situazione attuale. “Per questo motivo – ha concluso il Segretario Generale Gentile – “ho inviato una PEC all’Assessore Bertolaso per chiedere l’attivazione, in sede regionale, di un tavolo dedicato di confronto e monitoraggio periodico sul tema con la parte sindacale“.

La nostra priorità è garantire sia i lavoratori del settore sanitario che gli utenti, assicurando che i fondi vengano utilizzati nel modo più efficiente possibile e che si affronti seriamente il problema della carenza di personale oltre che quello dell’ attrattività. Solo attraverso un dialogo costruttivo e continuo tra tutte le parti coinvolte si potrà trovare una soluzione sostenibile e duratura per le liste d’attesa in ambito sanitario in regione Lombardia.