L’evento organizzato da MI’mpegno si terrà il 22 giugno 2022 alle 18, alla Banca Mediolanum, in via S. Margherita 1 (p.zza Cordusio).
LO SCOPO
L’obiettivo del convegno è approfondire questo tema fondamentale: Le Case di Comunità possono diventare il nuovo luogo di riferimento sul territorio per l’assistenza sanitaria integrata a quella sociale.Durante questa occasione, il laboratorio sanità di M’Impegno vorrebbe verificare alcune proposte in merito all’organizzazione e gestione delle Case di Comunità.
LE TEMATICHE
Questi gli argomenti che verranno trattati:
1) La centralità del ruolo dei MMG (medici di medicina generale), come gestori e responsabili del percorso diagnostico-terapeutico, garanti dalla continuità delle cure, all’assistenza domiciliare integrata, fino alla Casa di Comunità e al ricovero nella struttura ospedaliera di riferimento.
2) La necessaria modifica delle regole di ingaggio dei MMG, anche, per esempio, attraverso ipotesi di contratti differenziati come un sistema misto in parte libero professionale e in parte dipendente, che garantirebbe possibilità di progressione di carriera e maggiore tutela legale.
3) L’indispensabilità di percorsi di diagnosi e cura per i pazienti cronici al di fuori degli ospedali.
4) L’essenziale modifica delle regole di ingaggio dei medici specializzandi, che spesso tornano ad essere studenti senza responsabilità diretta sui pazienti.
MODELLI OPERATIVI
Le Case di Comunità si sviluppano e crescono attraverso modelli operativi che valutino la dimensione dei bacini di utenza, dei profili demografici, epidemiologici e delle risorse presenti sul territorio e i bisogni della popolazione in stretta continuità con ospedali di I e II livello.
Durante il convegno sono previsti strumenti di comunicazione, informazione e formazione. Per partecipare si può scrivere a info@mimpegno.com.
LE PAROLE DI FOSSALI E FERRARO
“E’ fondamentale individuare degli indicatori di efficacia delle Case di Comunità”, ha dichiarato Mimmo Fossali, Coordinatore del Laboratorio sanità di M’Impegno, – quali per esempio la riduzione delle liste di attesa, la presenza costante di un MMG gestore di tutte le tappe del percorso di diagnosi e cura, la riduzione del numero di accessi impropri ai PS e nei reparti di degenza ordinaria, il numero sempre crescente di soggetti in assistenza domiciliare integrata e la soddisfazione degli operatori e dei cittadini”.
“Quelli che verranno discussi durante il convegno sono alcuni spunti che il laboratorio sanità di M’Impegno intende portare avanti con incontri e dibattiti, con la cittadinanza e gli addetti ai lavori della sanità”, ha precisato Carmelo Ferraro, presidente di M’Impegno, – Speriamo che quest’iniziativa diventi una buona occasione di lavoro”.