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Retrocessione della sanità lombarda, FIALS pronta a un confronto con le istituzioni

Comunicato stampa.

La retrocessione della Lombardia nel monitoraggio annuale del Ministero della Salute sui livelli essenziali di assistenza è un segnale che non può essere sottovalutato. Un tempo modello di eccellenza, la nostra regione oggi scivola al settimo posto, con gravi ripercussioni sulla qualità dell’assistenza sanitaria per cittadini e lavoratori del settore.
FIALS Lombardia non si limita a denunciare questa involuzione, ma si mette a disposizione per un confronto costruttivo con le istituzioni regionali. “Le organizzazioni sindacali non sono solo interlocutori, ma una risorsa essenziale,” afferma Roberto Gentile, Segretario Generale FIALS Lombardia. “Attraverso il nostro ruolo raccogliamo il malessere e le difficoltà di lavoratori e cittadini, trasformandoli in proposte concrete e percorribili. Ignorare questo contributo significa manifestare un’ulteriore indifferenza verso chi ogni giorno garantisce il funzionamento dei servizi pubblici essenziali.”
Per riportare la Lombardia ai vertici della sanità nazionale, FIALS Lombardia propone tre azioni concrete: rimettere al centro il paziente e gli operatori sanitari, riducendo la burocratizzazione del sistema e restituendo alla sanità pubblica il suo ruolo di servizio essenziale; riaffermare il ruolo della politica come guida e garante, affinché la sanità lombarda risponda alle reali esigenze dei cittadini con risposte tempestive ed efficaci; istituire tavoli di confronto permanenti con quei sindacati disponibili al dialogo, per costruire soluzioni condivise e migliorare le condizioni di lavoro, evitando che la sanità venga gestita in una logica puramente amministrativa e aziendalistica.
“Non possiamo più perdere tempo. La sanità lombarda ha bisogno di una svolta immediata e di un impegno collettivo per recuperare il suo status di eccellenza,” conclude Gentile. “Noi siamo pronti a fare la nostra parte, ma servono interlocutori disposti ad ascoltare e agire.”
FIALS Lombardia chiede un incontro urgente con l’Assessorato alla Sanità e la Direzione Generale Welfare della Regione per avviare un percorso di rilancio della sanità lombarda. L’obiettivo non è puntare il dito, ma lavorare insieme per garantire ai cittadini una sanità efficiente e di qualità.

Giuseppe

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