Sabato 5 ottobre si è tenuta l’inaugurazione della quindicesima edizione del Master PolisMaker per la qualità della vita e lo sviluppo urbano sostenibile presso il Politecnico di Milano, un evento che ha messo in luce le innovazioni di questo percorso formativo.
Il Professor Lonati, direttore del Master, ha evidenziato due importanti novità.
La prima è l’introduzione dell’intelligenza artificiale (IA) in diverse aree del Master, un passo che rivoluzionerà la pianificazione urbana, rendendo i processi più efficienti e predittivi.
La seconda riguarda il passaggio dal concetto di Smart City a Care City, dove il benessere delle persone è posto al centro.
La prima è l’introduzione dell’intelligenza artificiale (IA) in diverse aree del Master, un passo che rivoluzionerà la pianificazione urbana, rendendo i processi più efficienti e predittivi.
La seconda riguarda il passaggio dal concetto di Smart City a Care City, dove il benessere delle persone è posto al centro.
Il Prof. Emmanuele Villani, vicedirettore del Master, ha discusso della necessità di accelerare i processi decisionali per affrontare l’aumento della popolazione globale, evidenziando l’importanza dei progetti predittivi per rispondere prontamente alle esigenze future delle città.
L’Ingegnere Andrea Galli, coordinatore scientifico del Master, ha sottolineato come un approccio olistico che integri tecnologia, sostenibilità e coesione sociale attraverso la valutazione delle scelte sia essenziale per migliorare la qualità del vivere e lo spazio esistenziale dell’uomo.
Il Prof. Santiago Caprio, vicedirettore del Master e responsabile dell’area Arte e Design, ha spiegato l’importanza di bilanciare doxa ed episteme nell’arte urbana, evidenziando come l’arte e il design trasformino le città da semplici costruzioni (urbs) a comunità vivibili (civitas).
L’Architetto Marco Asciutti ha parlato della necessità di progettare città resilienti e inclusive, capaci di adattarsi ai cambiamenti futuri, mentre l’Avv. Elisabetta Cicigoi, direttrice dell’area Diritto, ha posto l’accento sulla governance ambientale e sull’importanza di normative giuridiche che supportino uno sviluppo urbano sostenibile.
La Professoressa Schieppati, esperta di scienze umane e psicologia, ha approfondito il tema della dimensione umana dell’abitare, spiegando come la pianificazione urbana debba considerare le implicazioni psicologiche della vita in città.
La Professoressa De Seenen, responsabile dell’area Comunicazione, ha illustrato l’importanza di un approccio olistico alla comunicazione, favorendo il dialogo e l’inclusione di tutti gli stakeholder coinvolti nella trasformazione urbana, valorizzando ascolto ed empatia.
Infine, un ringraziamento speciale è stato rivolto ad Angelo Caruso di Spaccaforno, fondatore del Master, la cui visione ha reso possibile la nascita di questo percorso formativo.
Questa edizione prevede anche workshop pratici che offriranno agli studenti esperienze uniche, permettendo loro di applicare le competenze acquisite in contesti reali.
di Marcello Menni