Piattaforma Milano si rifà il look e diventa Nuova Piattaforma Milano. L’assemblea dell’associazione meneghina, tenutasi il 10 maggio, ha deciso di dare forza ulteriore al movimento dopo anni comunque segnati da proposte, progetti, iniziative e dibattiti creati nel mondo liberale e moderato del capoluogo lombardo.
Per questa ragione il cambiamento, ossia un nuovo direttivo, avviene anche all’insegna della continuità con la conferma di molti sostenitori e del presidente Carmelo Ferraro, direttore generale dell’Ordine degli Avvocati di Milano.
“ATTO DI CORAGGIO E VISIONE”
Le ragioni della ‘svolta’ sono strettamente legati al momento che stiamo vivendo. Lo sottolinea Ferraro in maniera molto dettagliata: “Quella che è nata simbolicamente nel giorno della Festa dell’Europa e della memoria delle vittime del terrorismo è un atto di coraggio e di visione che hanno avuto tutti i soci che amano Milano e che hanno scelto un rilancio, mai come oggi decisivo, del ruolo di Piattaforma Milano in una fase tutta diversa della storia della città. Una fase della storia che incrocia i valori che ieri erano per noi e la nostra associazione un simbolo di cosa siamo e saremo. Esattamente quei valori europeisti e quelli della memoria della nostra storia democratica e delle vittime di chi ha tentato di metterla in discussione, come oggi qualcuno ancora fa con una guerra assurda”.
“INCROCIO STRAORDINARIO TRA CRISI E OPPORTUNITÀ”
“Come è possibile incidere nel contesto milanese e con quali mezzi? “La nuova Piattaforma Milano, che potremmo chiamare 22.0, è l’Hub delle idee e dei progetti per la Milano della ripartenza in un incrocio straordinario tra crisi terribili e le opportunità incredibili per una città ancora più forte e solidale. La nostra associazione, prosegue Ferraro, può e deve essere protagonista, oggi più che mai, di un lavoro che metta insieme mondi diversi di Milano e delle Città Metropolitana, al servizio di progettualità concrete sia per accompagnare la città fuori dalla crisi economica e sociale pandemica e bellica anche grazie al PNRR sia per pensare e costruire percorsi e idee che rendano Milano, e la Città Metropolitana, una risorsa per i cittadini che la vivono e per tutto il Paese contro la crisi energetica e inflattiva. Siamo sempre stati a Milano un modello di capitale economica dell’Italia e saremo nei prossimi anni un modello di ripartenza per il sistema Paese. A questo la nuova Piattaforma Milano 22.0 con i suoi valori e le sue culture sociali e politiche potrà essere di grande aiuto nei fatti e non solo nelle parole”.
SGUARDO AL 2023
Ferraro infine guarda già a cosa accadrà nel prossimo futuro: “Il 2023 è anche un anno che ci impone l’obbligo di costruire un’agenda che aiuti la classe dirigente della nostra comunità civica milanese nella definizione del ruolo di Milano alle elezioni regionali e politiche, che fra meno di 10 mesi si terranno in Lombardia e nella nostra area metropolitana. Piattaforma Milano ci sarà e dedicherà una parte del suo lavoro ad arrivare pronti a quel momento decisivo. Un momento che la nostra città deve guidare e non inseguire”.