Sabato 26 giugno 2021 è andato in scena all’auditorium Tilane di Paderno Dugnano il secondo convegno sulla violenza di genere, promosso dal Comitato locale della Croce Rossa Italiana e al quale hanno partecipato rappresentanti dell’associazione MI’mpegno e del Centro Studi Professionale Radici Sociali.
Emblematico il titolo dell’iniziativa, “Non solo il 25 novembre”, a sottolineare che l’attenzione di tutti va posta ogni giorno e non solo in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Per questo “Non solo il 25 novembre” non è un evento estemporaneo, bensì il nome di un progetto attivo sul territorio, destinato a durare nel tempo: a coordinarlo è la dott.ssa Tatiana Amato, volontaria di CRI. “Me at work” e “Storie al femminile” sono esempi concreti di un impegno costante: le due serie di incontri sono stati diretti da Glenda Pagnoncelli (formatrice e dramma terapeuta) e Camilla Mele (arte terapeuta).
Del resto gli ultimi dati testimoniano in maniera cruda la triste portata con livelli inaccettabili per un Paese civile: una vittima ogni 72 ore nel 2021. Per cercare di prevenire e di comprendere a pieno le dinamiche del fenomeno, nel corso del convegno ci si è soffermati sui risvolti e i cambiamenti della violenza di genere durante la pandemia.
All’iniziativa, moderata dalla giornalista Sabina Negri, hanno preso parte rappresentanti delle Istituzioni (Ezio Casati, sindaco di Paderno Dugnano e Diana De Marchi, presidente della Commissione pari opportunità e diritti civili del comune di Milano) e specialiste di associazioni/centri che si impegnano quotidianamente per dare il loro contributo in favore delle donne, attraverso vari strumenti di difesa e di sostegno, psicologico, ma non solo. Inoltre il dott. Carmelo Ferraro, direttore dell’Ordine degli Avvocati di Milano e l’avv. Raffaella Ruggeri, hanno illustrato dal punto di vista legale le norme a sostegno delle donne, oltre a possibili interventi in materia. L’evento ha così assunto metaforicamente l’aspetto di una serie di cerchi concentrici a protezione delle persone di sesso femminile, una barriera invalicabile e inviolabile.